I suoni del liuto II edizione

SUONI E CANTICI INTERNAZIONALI DALL’UMBRIA

I SUONI DEL LIUTO 4-6 Aprile 2025
16° CORSO INTERNAZIONALE  28 luglio -2 agosto   CANTICO dalle Laudes Creaturarum di Francesco d’Assisi alle laudi del XVsec
SETTIMANA DI STUDI SULLE LAUDI FRANCESCANE da 28 luglio al 1 agosto 
 
Il progetto “Suoni e Cantici Internazionali dall’Umbria” è realizzato con il sostegno di Fondazione Perugia e la rete di partenariato che conta la partecipazione di: Società del Liuto, Comune di Spello, Comune di Assisi, Comune di Perugia, Provincia di Perugia, Parrocchia Collegiata Santa Maria Maggiore di Spello, Associazione Turistica Pro Spello Aps-Ets, Circolo San Silvestro APS, Istituto Comprensivo Galileo Ferraris, La Marmellata di More APS, Associazione I Borghi più Belli d’Italia Umbria.

I SUONI DEL LIUTO – 2ª edizione

La seconda edizione de I Suoni del Liuto anche quest’anno presenterà degli ospiti di fama internazionale.
La formula scelta è quella del dialogo tra più interpreti e tra discipline diverse, per esplorare le possibili formazioni storicamente documentate:
duo liuto e tenorista, formazione a tre liuti, duo di vihuela, cantare al liuto.

Saranno presentati programmi a partire dal tardo Trecento fino a metà del Cinquecento, con particolare attenzione al repertorio di età umanistica.
Ci saranno workshop, concerti, una conferenza su Sebastiano del Piombo“Un pittore musico tra Venezia e Roma”, e una mostra di strumenti.

Questo è il secondo incontro di un evento che vuole diventare un appuntamento annuale, per la riscoperta e diffusione del liuto e per fare di Spello “La città del Liuto Medievale e Rinascimentale”.

Tra i suoi propositi c’è quello di mostrare le ultime tendenze e favorire la riscoperta di questo strumento presso le nuove generazioni di musicisti, ed educare il pubblico ai tanti repertori che lo definiscono: dal Medioevo al tardo Rinascimento.

Un fine settimana per godere del meglio del repertorio di questo iconico strumento, uno dei più rappresentati nell’iconografia ed estremamente amato nell’Italia medievale e rinascimentale.
Dagli angeli alle cortigiane del XVI secolo, uno strumento che ha affascinato umanisti, poeti e teorici.

Considerato strumento perfetto da Johannes Tinctoris perché poteva riprodurre la polifonia e il contrappunto, era anche strumento di seduzione.
Nel Cinquecento rappresentava la fertilità femminile, lo strumento erotico per eccellenza.
La cortigiana Imperia accoglieva i suoi amanti nella stanza con un liuto poggiato su un mobile all’ingresso della sua residenza romana.

Amico e confidente di tanti artisti. In alcuni trattati del Seicento si consigliava al suonatore di diventare un tutt’uno con lo strumento, fondersi nel corpo dell’altro e lasciare che solo le dita fossero in movimento.

Dall’oud arabo al liuto fretless medievale, passando per il liuto del Quattrocento e la sua tecnica ibrida, fino allo sviluppo del liuto suonato con le dita nel Cinquecento.

Ci accompagneranno in questo viaggio alcuni dei musicisti che hanno fatto diventare il liuto un fenomeno social, come
Evangelina Mascardi, che ha toccato i 5 milioni di visualizzazioni con i suoi video dedicati a Bach.
Il suo lavoro sulle sonate integrali di Bach ha scritto una nuova pagina nella storia dell’interpretazione di questo repertorio.
L’ascolteremo in duo con Ariel Abramovich, raffinatissimo liutista argentino, in un repertorio ispanico per due vihuele.

Peppe Frana ci porterà a conoscere i repertori tradizionali dell’oud, oltre a tenere un corso sul liuto medievale.
Luca Piccioni, liutista e liutaio, con Jacob Mariani e Danilo Tamburo presenteranno un progetto originale:
“CONFLUENZE – Polifonie a plettro del Quattrocento”, esplorando le sonorità del liuto umanistico per tre strumenti.

Crawford Young, caposcuola della tecnica ibrida quattrocentesca (plettro e dita), è anche grazie a lui se oggi tanti musicisti si sono avvicinati al liuto d’epoca umanistica.
Con Katerina Ghannudi ci farà rivivere le sonorità del duo liuto + tenorista, con un programma inedito:
“Tetrachordum musices 1507 – In cytaris vel etiam in organis”.

Eduardo Egüez, liutista argentino di fama internazionale, presenterà il suo ultimo lavoro discografico:
“O felici occhi miei”, dedicato al repertorio per liuto del primo Cinquecento.

Marc Lewon, insegnante di liuto medievale alla Schola Cantorum di Basilea ed esperto dei repertori per liuto di area germanica, eseguirà musiche di Oswald von Wolkenstein, suonando e cantando i testi di uno dei più eclettici minnesänger.

Termineremo con il concerto del vincitore del Concorso Maurizio Pratola 2024:
Francesco Zoccali al liuto barocco.


Il festival I Suoni del Liuto è parte del progetto
SUONI E CANTICI INTERNAZIONALI DALL’UMBRIA,
ed è realizzato con il sostegno di Fondazione Perugia e con la rete di partenariato composta da:

Società del Liuto, Comune di Spello, Comune di Assisi, Comune di Perugia, Provincia di Perugia,
Parrocchia Collegiata Santa Maria Maggiore di Spello,
Associazione Turistica Pro Spello APS-ETS, Circolo San Silvestro APS,
Istituto Comprensivo Galileo Ferraris, La Marmellata di More APS,
Associazione I Borghi più Belli d’Italia – Umbria.